| ☼ LA MASCHERA ☼
Genere: yaoi, fantasy
Storia: Paola Poggioli
Editore: Fedelo’s (collana Formica volante)
Anno: 2010
Volumi: 1, in corso
♠ Trama ♠
Città Verde. Un centro portuale ricco, frenetico, abitato da elegante nobiltà e facoltosa borghesia, numerose confessioni religiose e teatro di scambio tra le più grandi città del continente. Un luogo affascinante di cui Shyar ha visto l’altra faccia della medaglia, quella che non si racconta, anche se ha solo quindici anni. Orfano, è stato cresciuto alla Casa di Miseria della città, ed è venuto per lui il tempo di essere mandato a servizio presso un qualche nobile. Un lavoro che ritiene tedioso ed insignificante, perché Shyar ha un carattere strano nonostante le sue umili origini: freddo, altero ed insolente. Un’indole che lo ha reso famoso con gli orfani del quartiere. D’aspetto esile ha la pelle bianca, ricci neri e occhi di un verde-grigio tanto distaccati da manifestare disinteresse per ogni cosa; finché quegli stessi occhi non si posano sul suo nuovo padrone: Xewonyan Ventridys. Il solo mago della città e unico personaggio allo stesso tempo temuto, ammirato ed odiato dall’aristocrazia, la quale fa a gara per accaparrarsene i favori.
Shyar diventa il servo personale dell’uomo.
Lo Stregone dei Veleni è un individuo oscuro ed imperscrutabile: tanto affascinante e pungente con le donne – suo unico vizio –, quanto pericoloso, crudele, arrogante, imprevedibile e tetramente seducente. L’interesse di Shyar non solo si accende, ma divampa in un sentimento che diviene ossessione ed agonia per un uomo che lo devasta, dice di non volerlo, ma è inevitabilmente attratto da lui.
• Recensione •
Storia: 8/9
Ok, io sono di parte U.U perché AMO questo libro! Ma cercherò di essere obbiettiva *^*
*non ci crede neanche lei ù_ù*
Dunque la storia mi ha sicuramente colpito e incuriosito fin da subito. Tralasciando il fatto che i rapporti servo-padrone in uno yaoi sono un classico e io li adoro, la trama è comunque avvincente e ben strutturata, con momenti di tensione e altri più leggeri e scorrevoli e altri ancora ricchi di passione ed sensualità.
Non ho dato il massimo dei voti perché, per quanto adori questo libro (è stato il mio primo libro yaoi e quello che ho riletto più di una volta fra tutti quelli che ho preso negli anni), rimane pur sempre il primo di una saga e quindi come libro di esordio non ha ancora tutti gli elementi e i personaggi delineati alla perfezione, l’ambientazione è pressoché quasi sempre la stessa, tranne che nel finale e anche l’aspetto che riguarda la magia praticata dallo stregone rimane sempre un po’ sul vago. D’altro canto era nelle intenzioni dell’autrice creare un’atmosfera un po’ claustrofobica e ossessiva, come accennato in una sua vecchia intervista. Il libro, poi, è scritto interamente dal punto di vista di Shyar che non è mai uscito dai confini di Città Verde e quindi è verosimile che le ambientazioni siano un po’ ripetitive e claustrofobiche.
Lui è praticamente ossessionato da Xewon e nel libro questo traspare molto.
Nel secondo libro, di prossima pubblicazione, riusciremo finalmente a capire cosa passa per la testa dello stregone e anche le ambientazioni e le esperienze saranno più varie…ma questo è un altro discorso e per il secondo volume c’è ancora da attendere (si spera esca veramente a settembre altrimenti darò di matto nell’attesa -.-).
Ovviamente non posso non menzionare le scene di passione tra Xewon e Shyar *ççç* ce ne sono e sono davvero ben scritte, realistiche e molto esplicite XD
Mi piace anche il linguaggio e il modo di fare che lo stregone usa quando è con Shyar, completamente diverso dal comportamento impeccabile che tiene in pubblico. Due facce della stessa medaglia. Come d’altro canto quello dello stesso Shyar, che è all’apparenza freddo e distaccato, ma con il suo padrone si dimostra tutt’altro che apatico XD
Voto generale: 9
Trama, personaggi, scrittura fluida e ricca di dettagli interessanti fanno di questo libro il mio preferito.
A mio avviso non è mai banale, si legge in un attimo talmente è coinvolgente e nonostante alla fine rimani con un sacco di punti interrogativi da soddisfare (ricordiamoci sempre che è solo il primo di una serie di non si sa quanti volumi e racconta solo una minuscola parte del mondo creato dalla Poggioli), arrivati alla fine ti vien voglia di rileggerlo da capo!
Ovviamente l’attenzione è interamente catturata dai due protagonisti, Syhar e Xewon. Il rapporto che instaurano è sicuramente complicato e controverso e dall’inizio alla fine ci si chiede quale sarà la loro prossima mossa, come precipiterà il loro rapporto, fino a che punto Shyar si spingerà per farsi notare e quanto a lungo Xewon riuscirà a non affezionarsi al suo servo tanto bello quanto prezioso in termini di potere. Un’altra domanda che sorge spontanea è quali saranno mai i veri poteri di una Sorgente e cosa comporta esserlo. Un altro aspetto che spero verrà approfondito nel secondo volume.
Intriganti e curiose anche le varie creature che popolano questo universo fantastico. Esseri mai visti in nessun altro fantasy, che contribuiscono, a mio avviso, a rendere il libro ancora più originale e unico.
Insomma è un libro tutto da scoprire e da divorare e non dimentichiamoci che è un fantasy yaoi…secondo me l’abbinamento migliore che esista XD |
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