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☼ RIN! ☼
Genere: drama, psicologico, shounen ai, sportivo, vita scolastica, yaoi
Storia: Kannagi Satoru
Disegni: Honami Yukine
Editore/Rivista: Tokuma Shoten
Anno: 2003
Volumi: 3, concluso
♠ Trama ♠
Katsura, al secondo anno nel club di tiro con l’arco del suo liceo, ha da tempo un problema di ansietà cronica. La sua “arma segreta” è il miglior amico di suo fratello maggiore nonché suo amico d’infanzia, Sou.
Un abbraccio di Sou e i nervi di Katsura si calmano fino a ritrovare la calma.
Ma egli non può tenere Sou legato a sé e costringerlo a tutto questo per sempre . Mentre si chiede come potrà sopravvivere senza i suoi abbracci, il suo amico Kouichi si fa improvvisamente avanti proponendogli di diventare il sostituto di Sou…
• Recensione •
Storia: 8
Una storia dolce, introspettiva e delicata da leggere. Fino alla fine mi ha tenuto incollata alle pagine.
L’autrice è riuscita a trasmettere i sentimenti dei personaggi, i loro dubbi, le insicurezze di Katsura, persino la gelosia di Sou. Per alleggerire un po’ il tutto ci sono anche momenti divertenti, ma la storia è incentrata in modo particolare sul mondo in cui Katsura cerca di affrontare il suo problema di ansia, grazie anche a Sou e al tiro con l’arco.
È un processo lungo, che per fortuna viene ben descritto e sviluppato nel corso dei tre volumi. C’è tutto il tempo di entrare nella testa del protagonista, imparare a capirlo, tifare per lui.
Disegni: 8
Disegni stupendi. Definirei il tratto della mangaka elegante. Le tavole sono semplici e pulite e sebbene non abbondino eccessivamente gli sfondi, sono inseriti in giusta misura e sempre semplici ed essenziali, in modo da non distogliere l’attenzione dalle figure umane che sono delineate benissimo, sia per quanto riguarda le espressioni facciali che il corpo nel complesso.
Poi quando i personaggi vengono ritratti mentre tirano con l’arco…mi sembrava quasi di assistere a una scena vera e propria, di sentire tendersi la corda e trattenere il fiato per sapere se la freccia aveva colpito il bersaglio. Forse perché aveva praticato questo sport in passato, forse grazie alle sue ricerche per la stesura del manga, ma devo dire che le scene sono particolarmente vivide.
Voto generale: 8
Di solito gli shounen-ai li evito come la peste XD. Ma a volte (raramente U.U) se ne trovano alcuni che sono delle vere e proprie perle *^* E’ il caso di questo stupendo manga!!
In effetti nelle ultime pagine (ma proprio ultime ultime) ci sono delle scene di sesso, quindi non è proprio uno shounen-ai (e infatti ho aggiunto anche “yaoi” nel genere U.U).
Comunque sia anche senza quelle scene, che mantengono sempre quell’eleganza e semplicità che si nota nel corso dell’intero manga, l’opera non avrebbe perso niente, perché è una storia che pur nella sua semplicità, è unica e coinvolgente.
L’ansia di Katsura è qualcosa con cui combatte fin da piccolo. Per fortuna c’è qualcuno che lo aiuta a superarla, anche se per poco. Chi non desidererebbe poter arrestare la prioria ansia con un semplice abbraccio?! Ma durante il manga scopriremo che non è così semplice come sembra e soprattutto il perché ( o meglio chi) ne è la causa. Questo darà una risposta ad alcune domande, come per esempio come poter “spegnere” una cosa così destabilizzante com’è l’ansia, con un semplice contatto fisico…
Un’altra caratteristica è il peso che viene dato al tiro con l’arco nella risoluzione di questo suo problema.
Katsura deve trovare il suo arco (inteso come ricerca di un tiro che si adatti a lui e a lui soltanto).
Non si tratta solo di uno sport, ma di un vero e proprio stato mentale. Per noi occidentali è forse un po’ difficile da capire appieno, ma per i giapponesi è una disciplina che fonda le sue radici nella testa più che nella prestanza fisica.
Un esempio sono le sette barriere psicologiche citate nel manga, barriere che influenzano il tiro con l’arco: la felicità annebbia il cuore, la rabbia infetta lo stomaco, il dolore penetra nell’intestino, anche la sorpresa mira all’intstino, come l’aspettativa mira alla milza. E poi la paura perseguita i reni e l’ansia consuma l’anima. A chi pratica questa disciplina viene insegnato a mantenere forte lo spirito, impedendo a queste barriere di controllarti.
Mi piace molto questa visione mente –corpo che hanno i giapponese. Da uno stato mentale scaturisce una malattia fisica.
Tutto ciò mi ha fatto apprezzare questo sport, capire quanto possa essere bello e raffinato chi tira con l’arco *^* e poi nelle loro pose sono così fighi XD l’autrice ha catturato anche questo aspetto!! XD
L’intera storia è arricchita anche da vivaci scenette tra i protagonisti, vari triangoli amorosi (che si trasformano anche in quadrilateri U.U) e un disegno delicato che ti cattura (ok, ok, sono di parte perché ho adorato questo manga, ma dategli una possibilità perché merita, soprattutto quando sia disegni che storia colpiscono così *^*).
È un manga davvero interessante da leggere, lungo abbastanza da permetterti di conoscere e amare i personaggi, ma non troppo da stancarsene e, se non si fosse capito, lo consiglio vivamente ^^
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